Nel 1955 Mara Berni entra al Supercinema per la prima del Film La rapina del secolo con l’ing. Silvio Gismondi. Nella foto sotto il suo arrivo.
Nel I955 l’attrice Mara Berni arrivò a Sanremo per inaugurare rammodernamento del Supercinema di via Matteotti allora gestito dalla Famiglia Gismondi. Per l’occasione venne proiettala la prima del film La rapina del secolo. La Berni, allieva e protagonista sin bambina nella “Compagnia dei piccoli” di Wanda Petrini, si perfeziona con le lezioni dell’anziana attrice Teresa Franchini. Studiò danza e pianoforte, ed esordì come conduttrice televisiva ed annunciatrice alla televisione, passando al cinema nel 1952, con il film girato nel 1952 da Luigi Comencini, La tratta delle bianche. In questa interpretazione, secondo la critica, la Berni mise in risalto la notevole bellezza, unita a sue valide doti drammatiche che ha giocato con finezza e misura anche nei film successivi. La filmografia di Mara Berni vede la partecipazione a circa quaranta pellicole realizzate fra gli anni cinquanta e sessanta, di genere brillante, al fianco di grandi nomi come Alberto Sordi (Buonanotte..avvocato!) del1955, Il moralista, 1959, entrambi di Giorgio Bianchi; Il vigile, 1960, di Luigi Zampa e Totò (Totò, Peppino e… la dolce vita, 1961, di Sergio Corbucci). Attrice dotata di grazia e disinvoltura, fu troppo spesso relegata nel ruolo di “donna fatale”, anche in chiave comica, e si può dire a ragione che ella non sia stata sfruttata al meglio delle sue capacità. Negli anni sessanta, abbandonato lo schermo, ritorna al piccolo schermo recitando in romanzi sceneggiati, dove ricordiamo la breve ma intensa e commovente parte della madre di Cecilia; ne “I promessi sposi” di Sandro Bolchi (1967); partecipando a varietà nella parte di Venere nel brillante spettacolo musicale Biblioteca di Studio Uno di Antonello Falqui; con il Quartetto Cetra, nella puntata dedicata all’Odissea).
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