I Bombardamenti inglesi e francesi su Sanremo

Questo quadro di proprietà della Famiglia Borea d’Olmo, descrive con una certa approssimazione  il bombardamento francese del primo giorno d’Agosto del 1678 uno dei tanti bombardamenti navali ai quali fu sottoposta Sanremo,  porto commerciale di notevole importanza. Nella barca in primo piano si dovrebbero riconoscere Pietro Michele Angelo Sapia Rossi e Gio Batta Pesante, i due messi che tentarono, invano, di far sapere al comandante Francese che Sanremo era un Comune Autonomo e non faceva parte della Repubblica di Genova.  Il risultato fu che la città venne bombardata due volte in giorni distinti. La tela rievocativa di carattere navale della tragica sceneggiata con morti, feriti e danni rilevanti,  può benissimo rappresentare anche l’identico episodio che si svolse nel 1745, quando mezza Europa si trovava totalmente immersa nella guerra di successione al trono imperiale. Il conflitto si era acceso fra piemontesi ed austriaci, da una parte, ed anglo-franco-ispano-genovesi dall’altra. L’unica differenza sta del numero dei velieri (13) e nel fatto che la squadra navale era inglese. Il comandante Rowley, per ingannare il tempo, pensò bene di assalire il porto di Savona; cannoneggiò Genova, anche se con risultati limitati; bombardò Finale, ma solo 4 bombe centrarono l’abitato, forse perché era arrivata la razione di  Whisky.  Il primo di ottobre toccò a Sanremo dove gli abitanti, pur disponendo di 30 cannoni, tentarono una trattativa col nemico senza attaccare per primi.  La flotta aprì comunque il fuoco affondando in porto 3 schooner sanremesi, e ne catturò 5 mentre tentavano di eclissarsi. Nello spazio di due giorni su Sanremo caddero 400 bombe e 1.200 palle; alla fine si verificò la distruzione di 70 abitazioni e nuovi danni  anche al Convento delle Suore Salesiane. Altri bombardamenti ben più pesanti sarebbero arrivati, 200 anni esatti più tardi, nell’ultima porzione della seconda guerra Mondiate 1940-45. 

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