LA VILLA DEL SOLE e la Famiglia D’Acquarone

La Villa del Sole è stata eretta all’inizio della strada di Val d’Olivi per Poggio nel 1898 su un progetto di Pio Soli che ricalca i moduli decorativi eclettico- liberty di molte altre costruzioni residenziali di fine Ottocento.  Il lussuoso dépliant (a sinistra la copertina) con il quale venne illustrata alla ricca clientela, nel suo titolo la inserisce nella affermata Cote d’Azùr di fine secolo e negli anni della crescente vigoria del Turismo residenziale. Le numerose immagini del pieghevole bene rappresentano la tendenza architettonica dell’epoca: caratterizzata da pensiline in vetro e ferro battuto, tetti in ardesia a scaglie di pesce, mansarde alla moda parigina, merletti di ferro battuto all’apice del tetto. Colpisce la notevole ricchezza delle decorazioni, la torre quadrangolare di prammatica con  numerose finestre per  osservare il panorama. Tutti gli elementi delle costruzioni, ed in particolare il lussureggiante ed ampio parco, lo spettacolare vigneto che ornavano l’intera proprietà sino al bordo del mare, furono curati con grande maestria da paesaggisti e decoratori stuccatori come Luca Casella e Giovanni Bagliani. La descrizione in lingua francese del pieghevole illustra ampiamente l’intera proprietà e le strutture di cui era dotata nel 1898: la Villa comprende, al piano interrato: ampie cantine; al pianterreno grande ingresso e vestibolo, un ampio soggiorno  ed uno di minori dimensioni, lo studio, la sala da pranzo, con dispensa, cucina. Sono compresi sala biliardo, sala fumatori. Al primo piano primo si trovano sette camere matrimoniali, con salottino, bagno, doccia, una camera oscura, il locale biancheria, e sulla facciata si apre un ampio terrazzo; al secondo piano cinque camere del personale di servizio. Eccellente é l’acqua sorgiva a disposizione, Sale da bagno ed acqua calda su tutti i piani.  L’illuminazione è elettrica; il riscaldamento con termosifone e radiatori. Nei pressi della villa una moderna lavanderia con asciugatrice per la biancheria, vicino ad un pollaio coperto e la voliera.  Il parco che circonda la Villa ha una superficie di tredicimila cinquecento metri, mirabilmente disegnato ed in perfetta ed elegante manutenzione; la vegetazione tropicale, le palme arancioni, ecc…, sono magnifiche. La Villa e il Parco, situati in posizione collinare, hanno libera vista al mare, senza che nulla possa nasconderli; tutto il terreno fino alla riva fa parte della proprietà. Nel parco: chioschi, giochi d’acqua, grotte, cascate e campo per il tennis.  LA PICCOLA VILLA – Ha sei vani al piano terra e sei vani al primo piano; sotto la casa, una grande cantina in cemento, capace di contenere mille ettolitri di vino. Vigneti in piena resa, da 60 a 80 ettolitri di vino all’anno (3/4 di vino bianco, ¼ di vino rosso) Esiste anche un frutteto ed un rigoglioso orto .  Il Padiglione in stile moresco a grande con cupola sorge in riva al mare; ha vestibolo, ampio soggiorno, bagno, vasto locale adibito a deposito per gli attrezzi da pesca. Un pontile in ferro lungo 50 metri, partendo dalla proprietà, consente l’attracco di imbarcazioni con un pescaggio di due metri. L’area di quest’ultima parte del complesso è di diecimila metri quadrati. I mezzi di comunicazione con il mondo sono la stazione ferroviaria a due chilometri, il porto a un chilometro, (la tramvia elettrica é in costruzione). 

 Villa del sole, nel 1870 si chiamava villa Bresca: nel 1875 villa Charreton: nel 1880 villa Mourisier  parenti di Leon Perret fino a che non venne, nel 1898, ricostruita  da Pio Soli.  Nel 1911. La villa fu acquistata da Domenico e Teodolinda Rebuffini Tomba; nel  1920 da Mr. Huntley Walker sino al 1930, quando divenne la residenza del Duca Pietro D’Acquarone e poi del figlio Luigi Filippo.
La casetta e il terreno con il giardino ed il vigneto, per alcuni anni furono affittati  al coltivatore di specie ornamentale esotiche e succulente Stern il quale  vi realizzò estesi campi di  Strelizia reginae. In questa attività orticola gli successe il Duca Luigi Filippo D’Acquarone che per una decina d’anni vi realizzò un moderno stabilimento per la moltiplicazione di piante tropicali da appartamento ed uno splendido e roseto.  Dal 1930, nella porzione sulla quale sorge la villa principale, sino al 13 febbraio 1948, abitò Il Duca Pietro d’Acquarone che ricoprì la carica di ministro della Real Casa dal 1939 al 1946. Nel vasto giardino circostante l’edificio, oggi divenuto parco pubblico, si trova un caratteristico e originale gazebo, mentre spicca in particolare la ricca decorazione che contraddistingue la slanciata torre quadrangolare finestrata e mansardata, che ricorda i modelli proposti da Charles Garnier in Riviera tra il 1880 e il 1890.

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