NOTTE DI FORTUNA di Raffaello Matarazzo 1941

Notte di fortuna è un film girato parzialmente a Sanremo in piena guerra mondiale nel 1941. E’ stato  diretto da Raffaello Matarazzo, e costituisce l’esordio nela prima pellicola della lunga filmografia di Peppino De Filippo titolare di una cospicua filmografia nella quale  lavorò senza il famoso ed indimenticabile fratello Eduardo.  Notte di fortuna, è andato perduto, come è successo a gran parte delle tante opere realizzate da Matarazzo negli anni trenta e quaranta.    De Filippo interpreta  la parte di un modesto commesso di farmacia in un piccolo paese di campagna, dove la relazione che ha da anni con la sorella del farmacista viene bruscamente troncata dalla donna. Depresso, sconsolato per rimettersi in sesto,  accetta l’invito di recarsi a Sanremo avanzato da uno stravagante milionario. Giunto in Riviera viene attirato dal miraggio di fare fortuna e varca la porta tentatrice del Casinò. La fortuna in effetti lo assiste e sembra  dar corpo al proverbio sugli sfortunati in amore poiché in una sola notte vince al baccarat la somma, favolosa per l’epoca, di 900.000 lire.  Poi però, ingenuamente, e per soddisfare le richieste di una misteriosa dama incontrata al tavolo verde, della quale si è invaghito di colpo, Biagio continua ancora a giocare perdendo tutto il guadagnato. Il giorno del suo ritorno a casa, viene accolto trionfalmente dai suoi compaesani, informati dai giornali della sua favolosa fortuna, ma non della successiva perdita. La verità viene prontamente a galla e tutti gli interessati  adulatori gli voltano le spalle. Tutto sembra perduto, ma “arrivano I nostri”; o meglio “la Nostra”. Colei che lo aveva portato alla sua rovina lo raggiunge al paese portando con sé una preziosa collana, acquistata con parte della vincita, l’unico bene di valore sopravvissuto.  Alla fine dell’avventura, sarà dunque quel piccolo capitale che permetterà ai due di sposarsi e di rientrare in una vita serena e tranquilla. e tutti vissero felici e contenti!.   Notte di fortuna fu prodotto negli stabilimenti della ‘’Titanus’’ tra la fine del 1940 e l’inizio del 1941, ed uscì poi nelle sale cinematografiche nella tarda primavera del 1941.    Al botteghino il film  registrò un discreto ritorno economico, incassando circa 1.700.000 lire dell’epoca. “Era un bel film–  dichiarò Peppino quasi quarant’anni dopomi meraviglio che non l’abbiano mai rimesso in giro, un film comicissimo, con delle scene riuscitissime, ed una Leda Gloria bellissima.  Anche l’attrice confermò il piacevole ricordo: “Vi ho fatto la parte più comica di tutta la mia carriera artistica, una avventuriera che balla sui tavoli, tutta “frufru“; con Peppino De Filippo ci siamo divertiti tanto.”   Il Corriere della Sera espresse qualche riserva sulla prestazione di De Filippo: “Si dà da fare ed è spesso divertente, ma lo sarebbe stato molto di più se, rinunciando a certe intenzioni chapliniane male espresse, si fosse attenuto a quel casalingo realismo che, almeno al cinema, è la sua vera strada”.  Il crtitico Francesco Pasinetti riconobbe che:”Nonostante tutto, in Notte di fortuna vi sono sequenza degne di nota: viene spontaneo chiedere perché l’ingegno di Matarazzo debba essere applicato all’esecuzione di opere affrettate come questa.”

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