FORTUNATA film di Sergio Castellitto

Questo film è stato in parte girato a Sanremo  nei dintorni dell’Imperatrice, lungo le spiagge in abito invernale, nel traffico di via Matteotti con una sequenza nella quale il set è stato costruito, senza nulla aggiungere in uno dei negozi storici della città da quattro generazioni di valenti ottici appartenenti alla Famiglia Cresto.  Non manca, la location “come si dice anglesizzando oggi” della casa da gioco e delle sue sale più che centenarie.  Sergio Castellitto che si conferma autore di un cinema accessibile per scelta e vi racconta la storia di Fortunata ,dando alla vicenda i toni del romanzo popolare, un affresco dai colori tracimante una vitalità disperata. Lo stile questa volta deve molto al cinema di Ozpetek, esplicitamente citato nell’apparizione del Gazometro e nel personaggio di Chicano, così come nella corte multicolore (e irrealistica) delle amiche coatte della protagonista. Anche la dinamica fra Franco, interpretato in modo magistrale da Edoardo Pesce, e Fortunata deve molto a quella fra Antonio ed Emma in Un giorno perfetto. Fortunata è una donna sulla trentina che sta crescendo da sola la figlia Barbara di otto anni in un quartiere degradato di Roma. È agosto, la città è semivuota, e Fortunata va di casa in casa a fare (in nero) messe in piega e shatush ad amiche e vicine, coltivando il sogno di aprire un suo negozio di parrucchiera e conquistare così un minimo di indipendenza economica. Franco, il marito allontanato da casa, da cui Fortunata non è ancora separata legalmente, la tormenta con visite inaspettate, insulti gratuiti e aggressioni sessuali. Chicano, il suo migliore amico, è un tossico con una madre straniera, Lotte, che sta scivolando nel buco nero dell’Alzheimer. L’incontro con uno psicoterapeuta infantile, Patrizio, cui è stato affidato dai servizi sociali il sostegno psicologico a Barbara, si presenterà a Fortunata come l’opportunità di cambiare la propria vita. Ma non tutti sanno sfruttare le buone occasioni, 

soprattutto se a guidare le loro azioni è una cronica mancanza di autostima e una sfiducia nella capacità (o il diritto) di essere, nella vita, fortunati.