PERICOLI EMILIO Cantante

Emilio Pericoli, abile suonatore di pianoforte e  chitarra, nel 1947 esordisce  come cantante nell’orchestra del maestro Enzo Ceragioli, con cui si esibisce in Italia e all’estero per molti  anni. L’indimenticabile Lelio Luttazzi,  nel 1954 lo convince a  partecipare al concorso radiofonico Dieci canzoni da lanciare; l’anno successivo debutta come attore ad un “protomusicarello” dal titolo “Il motivo in maschera” un film di Stefano Canzio ispirato all’omonimo quiz radiofonico presentato da Mike Bongiorno a cui Pericoli aveva partecipato come concorrente.  Inizia anche l’attività di attore teatrale, partecipando ad alcune commedie musicali come Valentina (messa in scena dalla compagnia di Isa Barzizza). Nel 1959, firmando il contratto con la Dischi Ricordi, inizia il suo periodo di maggior successo, anche grazie alla reincisione di alcuni classici della canzone italiana degli anni ’30 e ’40 e di alcune canzoni napoletane (come Anema e core e Scalinatella), tutti raccolti in due album,  Nell’autunno del 1961 è nel cast di Studio Uno, in coppia con Renata Mauro. Partecipa al Festival di Sanremo nel 1962 con “Quando quando quando” in coppia con l’autore della canzone Tony Renis. L’anno successivo la stessa coppia vince il Festival con “Uno per tutte”. Sempre nel 1963, a Londra, partecipa alla ottava edizione dell’Eurofestival terzo in classifica . Fu nuovamente in gara al tredicesimo Festival di Sanremo, forse quello più denso di novità e di polemiche, dal 7 al 9 febbraio 1963 e fu condotto da  Mike Bongiorno, alla prima di cinque conduzioni sanremesi consecutive   Le prime due serate vennero trasmesse in diretta dalle 22,15 sul Secondo Programma Radio e in cronaca registrata sul Secondo Programma Tv alle 22,35; la serata finale venne trasmessa in contemporanea Radio e Tv dalle ore 21,35. Da notare che le canzoni furono tutte eseguite in anteprima al pianoforte (senza parte cantata) il giorno prima della gara a beneficio dei pochi presenti al night del Casinò di Sanremo, rendendole tecnicamente “non inedite” all’inizio della manifestazione. Questo avvenne per aggirare l’articolo 61 del regolamento SIAE che escludeva dai diritti d’autore “i brani inediti che partecipano ad una gara con classifica“. A suonare il pianoforte fu un giovanissimo Fred Bongusto.  A presiedere la commissione esaminatrice fu chiamato il noto attore e regista Vittorio De Sica, che querelò lo scrittore Giuseppe Marotta (autore di una canzone scartata dalla commissione) il quale lo aveva definito “un ignorante che non saprebbe distinguere un endecasillabo da un manico di ombrello”. Fu la prima edizione ad essere abbinata al Festival di Castrocaro riservato alle cosiddette “voci nuove”:.  Da regolamento, i primi due classificati (nel caso furono Eugenia Foligatti e Gianni La Commare) avrebbero goduto del diritto partecipato al Festival di Sanremo. L’abbinamento durò fino all’edizione del 1966. Ennio Pericoli ed il quartetto Radar giocano a fare i Baby sitter nel giardino del Savoy

Nell’autunno del 1961 Ennio Pericoli figura nel cast di Studio Uno.  Dopo aver inciso per alcuni anni per la Dischi Ricordi, a metà degli anni sessanta passa alla Warner Bros, per cui pubblica alcuni 45 giri, ed alla fine del decennio alla Globe Records, distribuita dalla Bentler. Ha poi collaborato ad alcune incisioni con i Marc 4. Nel settembre 2011 è stato ospite di Carlo Conti a I migliori anni (Rai 1).

 

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