TALEGALLI ALBERTO attore, sceneggiatore conduttore radiofonico

Alberto (Sor Clemente) Talegalli al Festival del Film Comico ed Umoristico di Bordighere toglie la punta alle spine di un’Opuntia

Il “Sor Clemente“, ossia la sua maschera radiofonica più riuscita e popolare,  forse era nata nelle quotidiane trasferte a dorso di treno fra Spoleto e Terni, dove,  giovanissimo, si trasferiva per lavorare.  Negli anni cinquanta, la sua vena spontanea di umorista,  poeta e sceneggiatore  si impose al grande pubblico grazie a una serie di sketch comici trasmessi alla radio, nel  programma Rosso e nero di Corrado  che nel 1955 doveva diventare anche una delle classiche riviste del cartellone teatrale italiano e nel Dicembre fece la sua prima al Casino di Sanremo inaugurandone la stagione. Nell’articolo della Stampa riportato in calce si legge il ricco cast che Remigio Paone scritturò per l’occasione.  Talegalli partecipò all’impresa come sceneggiatore e dome Sor Clemente, un campagnolo che, arricchitosi grazie a un’eredità, va a vivere nell’elegante quartiere romano dei Parioli, a contatto con l’alta società.  

Tiranneggiato da una moglie, Gerza, gelosa e autoritaria, trova complicità nello Zio Angelino, o meglio ziu ‘Ngilinu, (interpretato poi al cinema dall’attore romano Virgilio Riento) con il quale architetta stratagemmi per divertirsi di nascosto delle rispettive mogli, che però non vanno mai a buon fine. La sua bonaria ma efficacissima comicità era basata su un irresistibile accento spoletino e su trovate sempre geniali e genuine; con il suo umorismo, mai grottesco e impegnato, ma umano, sottile e spontaneo, esaltava le caratteristiche semplici e “ruspanti” della gente spoletina. «Alberto Talegalli non è stato un “comico dialettale” come superficialmente qualche distratto può aver sostenuto. Non è stato una maschera, ma un umorista vero e cioè un uomo intelligente e sensibile che, in più degli altri sensibili e intelligenti, ha avuto il dono dell’ironia.»  Nel biennio 1953-54 portò al cinema il suo fortunato personaggio in due film diretti da Camillo Mastrocinque, dei quali scrisse anche la sceneggiatura: Café chantant e Le vacanze del Sor Clemente. Il successo o

ttenuto lo portò a interpretare nell’arco degli anni cinquanta una trentina di film, spaziando dal cinema al teatro, alla radio e alla nascente televisione. Negli anni 1958-59 fu ospite fisso come monologhista nella trasmissione radiofonica Gran Gala condotta da Delia Scala; ottenne poi la conduzione di un programma serale, tutto suo, l’Alberto Talegalli show. 

La stagione teatrale del Casinò di Sanremo

Esordisce a Sanremo Il Rosso e nero storica trasmissione RAI del lunedì sera

La rivista, prodotta da Remigio Paone girerà i principa

li palcoscenici di tutta l’Italia.

                                                             Il Sor Clemente e Marisa Merlini

«Il Rosso e nero» con le Bluebell, è il quarto spettacolo di rivista allestito per questa stagione 1955 da Remigio Paone. Sia per il titolo, sia per gli elementi che le daranno vita, il Rosso e nero  si rifà all’omonima, fortunata rubrica radiofonica. Ma si è avuto cura di dare allo show una dimensione “teatrale “: è stata questa, la preoccupazione degli autori del copione che anch’essi provengono dal teatro radiofonico. Biancoli, Ciorciolini, Mantoni e Talegalli hanno lavorato al meglio perché il loro spettacolo non sfigurasse al       confronto delle  migliori riviste del genere, già presentate quest’anno sui palcoscenici italiani. Due nomi spiccano fra gli interpreti, due nomi di ormai celebri cantanti che proprio alla Radio,

e sul palco del Casinò hanno trovato la via del successo: Nilla Pizzi e Teddy Reno, che non si limiteranno tuttavia al solo repertorio delle toro canzoni. Per la Pizzi, infatti, si è provveduto ad allestire una elegante cornice femminile, mentre Teddy Reno sarà anche l’interprete di un quadro ideato dal coreografo Lee Bherman. Il fidanzato della graziosa Marisa Allasio si presenterà in passerella sotto le vesti di un menestrello novecento e apiegherà la storia di Frankie e Johnny, scritta in America molti anni fa.  Accanto alle due «voci d’oro l’elemento comico sarà rappresentato  da una popolare macchietta radiofonica, quel “Sor Clemente”  che impersonato da Alberto Talegalli, ha rinnovato tra gli ascoltatori i successi del “gasista”, della “Signora Cipriana” e di tanti altri personaggi creati dalla fantasia degli autori della Radio. Talegalli inoltre ha collaborato alla stesura del testo. Altra attrazione il pianista Luciano Sangiorgi già conosciuto dal pubblico torinese che prenderà parte allo spettacolo non solo seduto alla tastiera del suo pianoforte. Altri nomi di attori di prosa e della rivista completano l’elenco degli interpreti al quale non manca lo sciame delle “Bluebell” per i quadri coreografici su musiche del Maestro Bertolazzi. Presentatore sarà Corrado, uno specialista del genere. Il suo nome è Corrado Mantoni ed è fratello di Riccardo, regista dello spettacolo (anch’egli gentilmente “prestato” dalla RAI) e uno degli autori del copione. Ma Corrado, per evitare  confusioni preferisce sempre usare solo il suo nome di battesimo con il quale, del resto, si è conquistata una solida fama fra gli ascoltatori. Ricordiamo ancora i costumi di Ertè e le scene di Artioli. Quello di lunedì è da considerarsi in un certo senso il debutto nazionale di “Rosso e nero” poichè la rivista, dopo la preparazione a Roma, ed una sessione di prove sul palco del teatro del Casinò è stata presentata in anteprima nazionale allo scelto pubblico  di Sanremo, dove è avvenuta la prova del fuoco che ha consigliato agli autori alcuni ritocchi. Così riveduto, dopo Sanremo lo spettacolo inizierà da Torino il giro delle principali piazze italiane. Una Tourneè sulla quale Paone conta molto, anche per ripagarsi di alcune amarezze che quest’anno gli hanno procurato altri suoi spettacoli.

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