Giacomo Gandolfi giornalista

Giacomo Gandolfi (a sin.) conversa con Mascagni . Sono attorniati dai partecipanti al Torneo Nazionale di Scopone del 1938

GIACOMOGANDOLFI –  Giornalista. – E’ nato a Pieve di Teco il  9 aprile 1881 . La sua precoce aspirazione per il giornalismo si concretò  mentre stava frequentando gli studi liceali a Oneglia presso il Collegio Ulisse Calvi il 15 marzo 1900 quando ottenne l nomina di collaboratore del settimanale “Il Pensiero di Sanremo”. Trasferitosi a Sanremo,  conseguìla licenza liceale  presso il Liceo classico “G.D. Cassini” di Sanremo,    nel dicembre 1902 si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Genova, dove terminò tutti gli esami nell’ottobre di quattro anni dopo senza tuttavia laurearsi. Nel 1901 fondò 1’Associazione della Stampa Sanremese e Ligure, di cui in seguito sarebbe anche diventato presidente. L’anno successivo promosse invece, insieme ad altri, la costituzione, a Genova, dell’Associazione Ligure dei Giornalisti. Nel 1903, grazie al sostegno economico dell’industriale francese Jean Galmot, avviò le pubblicazioni della rivista settimanale illustrate “La Riviera”, che incontrò subito il favore del pubblico, specialmente degli albergatori e delle colonie straniere di Alassio, Sanremo, Ospedaletti e

Bordighera.   La rivista sarebbe stata quindi pubblicata fino all’inverno del 1915, quando, in seguito all’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale, perse gran parte del suo interesse. Nel 1905 assunse la gestione, insieme al signor Conti, della Tipografia Conti & Gandolfo, con cui stampò numerose pubblicazioni periodiche, tra cui il settimanale “L’Idea liberale”. nel 1903, il settimanale cattolico “L’Armonia” tra il 1904 e il 1905, e il settimanale “Nuovo Pensiero” nel 1908. Dal 1911 al 1915 pubblicò, inoltre in lingua italiana e francese un annuario riccamente illustrato a carattere storico, turistico e commerciale, dal titolo “Riviera Guide”, che riscosse un notevole successo di pubblico e di vendite.  II 14 novembre 1909 fondo il bisettimanale “L’Eco di Sanremo”, che si pubblicò fino al 1914. Dalla fusione di quest’ultimo con la rivista “La Riviera” vide infine la luce “L’Eco della Riviera”, che usci per la prima volta il 19 marzo 1916. Questo foglio bisettimanale, che si sarebbe pubblicato fine, agli anni Novanta del secolo scorso, avrebbe assunto una funzione insostituibile nell’informare l’opinione pubblica sanremese soprattutto per le notizie relative alla cronaca cittadina. Questo foglio bisettimanale, che si sarebbe pubblicato fine, agli anni Novanta del secolo scorso, avrebbe assunto una funzione insostituibile nell’informare l’opinione pubblica sanremese soprattutto per le notizie relative alla cronaca cittadina. Nel 1921 la sua tipografia stampò inoltre il primo, giornale fascista della Liguria “La Vedetta”. Dall’anno precedente pubblicò anche la rivista mensile illustrata Costa Azzurra Agricola Floreale”, organo della Stazione Sperimentale di Floricoltura “Orazio Raimondo” diretta dal professor Mario Calvino.  Nel 1934, con il consenso del ministro Parini, direttore degli Italiani all’Estero, avviò un’edizione speciale dell’ ”Eco della Riviera” destinata alle colonie italiane di Mentone, del Principato di Monaco, Villefranche, Nizza, Antibes e Cannes. L’anno successive, costituì la Società Anonima Giacomo Gandolfi, con un milione di lire di capitale interamente versato, chiamando a parteciparvi operai e impiegati affinché collaborassero alla crescita dell’azienda. Negli ultimi anni della sua attività giornalistica collaborò con Enti e amministratori locali nell’organizzazione dei “Premi San Remo”, riconoscimenti in campo artistico e letterario particolarmente ambiti che vennero assegnati da un apposito, comitato a partire dal 1935. Oltre agli  articoli giornalistici, pubblicò anche vari volumi, tra cui Impressioni di Danimarca (1929), Crociera Mediterraneae: (1932), Dal Calvario di Cristo al Calvario di un popolo (1933), La trovata del giornalista (1938), La religione al paese dei Soviet (1939), Lantica contea di NIZZA e il suo ritorno all’Italia (1941) Le memorie di un giornalista (1898-1941) (1941). Collaborò, infine, per oltre trent’anni a partire dal 1900, sia come corrispondente che inviato speciale in Italia che all’estero a molti quotidiani italiani e stranieri.

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