Balbo Italo. Viene definito nell’Enciclopedia Treccani uomo politico e aviatore italiano, ma forse è più potabile ricordarlo per la sua passione e competenza aviatoria condensata in particolare nella famosa Trasvolata andata e ritorno negli Stati Uniti d’ America. E’ nato a Quartesana vicino a Ferrara nel 1896 . Combattente nella guerra 1915–18, agli inizi come ufficiale degli alpini terminò il conflitto da comandante di un reparto di arditi. Descritto con un carattere volitivo e prevaricante fondò e capeggiò il fascismo ferrarese e divenendo in breve uno dei capi più bellicosi di quello padano, distinguendosi nell’organizzazione di violente spedizioni squadriste. E’ il periodo nel quale si distinse polemicamente contro lo stesso Mussolini, non ancora Duce del tutto, opponendosi ai suoi tentativi di pacificazione” tra fascisti e socialisti”. Testa Quadrumvira nella marcia su Roma, si acquetò progressivamente ricoprendo varie cariche importanti; riscosse, soprattutto, successi nell’organizzazione dell’aeronautica italiana, dapprima come sottosegretario e poi come ministro. Divenuto Generale di squadra aerea si specializzò, in modo palesemente appassionato, nel guidare alcune crociere mediterranee e due trasvolate atlantiche (17 dic. 1930–15 genn. 1931, nell’Atlantico meridionale; 1º luglio –12 agosto 1933, raggiungendo ed attraversando parte degli U.S.A.). Maresciallo dell’aria fu destinato quale Governatore generale della Libia dal gennaio 1934; “confinato“, secondo alcuni storici da Mussolini, per gelosia della fama raggiunta con le sue imprese aviatorie. Agli inizi della seconda guerra mondiale, fu il comandante di tutte le forze armate della Quarta sponda. Il suo apparecchio, di ritorno da una missione, fu abbattuto nel cielo di Tobruk dalla contraerea italiana. Anche in questo caso si disse: “forse….. per errore“.
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