Il pugile italiano Luigi Musina , nato a San Floriano del Collio, 18 dicembre 1914, Campione nazionale ed europeo dei pesi mediomassimi, è stato anche Campione italiano dei pesi massimi, e l’ultimo avversario di Primo Carnera (che però aveva già raggiunto i quarant’anni). La sua fama inizia da dilettante nel 1936 con il campionato d’Italia dei pesi mediomassimi. e si consolida l’anno successivo, quando partecipa a una tournée negli Stati Uniti con la nazionale italiana e la selezione europea contro i pugili statunitensi vincitori del Guanto d’Oro. Batte sia Herman West, Guanto d’Oro di Chicago, Louis Jackson, Guanto d’Oro di Kansas, sia, Charles Jackson, Guanto d’Oro di New York, Pennsylvania e New Jersey. Diventa professionista nel 1940., sempre imbattuto, conquistando il titolo italiano dei pesi massimi il 27 giugno 1941 a Torino.
Designato per contendere al tedesco Richard Vogt il titolo europeo vacante dei mediomassimi. Musina se lo aggiudica ai punti, alla Deutschlandhalle di Berlino, il 5 aprile 1942. In piena guerra, continua comunque a combattere. Il 10 maggio 1943, a Milano, contro Giovanni Martin, conquista il titolo italiano dei mediomassimi, che era rimasto vacante.
Nei primi anni del dopoguerra, Musina combatte con Primo Carnera, negli ultimi tre match sostenuti dal gigante di Sequals. Il primo match, il 21 maggio 1945, a Milano, inizia in ritardo, a causa della folla che vorrebbe entrare anche senza biglietto. Nel frattempo Carnera è intrattenuto in un bar dai suoi ammiratori, e non sa rifiutare qualche cicchetto e, quando l’incontro ha inizio, viene atterrato tre volte.
Gli altri due incontri, che l’ex Campione del Mondo combatte già quarantenne, sono ugualmente vinti ai punti da Luigi Musina. L’ultimo di essi, il 12 maggio 1946, è disputato allo Stadio Baiamonti di Gorizia, di fronte a 20.000 spettatori. Ma ormai per ambedue è iniziato il viale del tramonto.
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