La Divina Greta Garbo sbarcò, del tutto inosservata sulla banchina dei pescatori nel porto di Sanremo, a bordo di un piccolo gozzo partito dal suo Yacht ancorato nel mezzo della rada e si inoltrò indisturbata per le vie della città, accompagnata dal fedele tennista tedesco da anni al suo fianco. Anche in questo caso, fu una telefonata dell’Associated Press allo Studio Moreschi a scatenare la difficile “caccia fotografica”. Difficile, perché Greta Garbo, è noto a tutti, da quando aveva abbandonato il cinema, viveva una spiccata idiosincrasia per le immagini; inoltre, era divenuta abilissima nel celare il proprio volto ad ogni obbiettivo indiscreto. Le foto migliori di questo servizio, datato 1953, sono da quei giorni catalogate nell’immenso archivio dell’Agenzia americana; seguono la stessa sorte di tante altre immagini della Sanremo internazionale, perché l’ordinazione del lavoro prevedeva la cessione definitiva del negativo. Il più “celebre profilo di tutti i tempi”, documentato in questa pagina è stato sorpreso al Rigolet, prima che Greta Garbo si accorgesse della nostra presenza e fuggisse in barca.
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