Il cantante che si nota al centro della sala del Tesoro del Casinò, dove si contano le banconote, del Casinò di Sanremo è Claudio Villa (nome d’arte di Claudio Pica) nato a Roma. Cantante e attore cinematografico italiano si cimentò anche come anche autore di 35 canzoni depositate a suo nome. Nell’arco della sua lunga carriera ha venduto 45 milioni di dischi in tutto il mondo. Per il suo acceso temperamento fu soprannominato Il Reuccio durante una puntata dello spettacolo Rosso e nero, condotta alla radio dal presentatore Corrado Mantoni. Assieme a Domenico Modugno condivide il primato di vittorie (quattro) al Festival di Sanremo: vinto nel 1955, con “Buongiorno tristezza”; nel 1957 con “Corde della mia chitarra”; nel 1962, con “Addio… addio”, proprio in coppia con Modugno, e nel 1967, con “Non pensare a me”. Benché ad ogni occasione, in particolare al Festival di Sanremo, sia che fosse in gara, sia che ne fosse stato escluso, inscenava qualche polemica plateale con l’organizzazione e la stampa. Claudio Villa ha sempre goduto dell’affetto di un suo vasto pubblico, che seguiva ogni mossa della sua carriera. I suoi concerti registravano sempre il tutto esaurito. Tra il 1968 e il 1971 partecipò ogni anno a Canzonissima, arrivando sempre in finale. Dotato di voce di stampo tenorile, non saprà dopo quegli anni rinnovarsi nel repertorio al cambiare dei tempi e delle mode. In particolare resterà per sempre legato alla canzone di stampo più melodico e popolare tipico degli anni cinquanta.
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